Mileage
60,536 km
Gearbox
-
First registration
01/1963
Fuel type
Gasoline
Power
35 kW (48 hp)
Seller
Private seller
Basic Data
- Body type
- Other
- Type
- Used
Vehicle History
- Mileage
- 60,536 km
- First registration
- 01/1963
Technical Data
- Power
- 35 kW (48 hp)
Energy Consumption
- Fuel type
- Gasoline
Colour and Upholstery
- Colour
- Silver
- Paint
- Others
Vehicle Description
1962-1966 – Fiat 1100 D – Per molti è il ricordo di una parte di vita. Per Fiat è un’auto storica che ha lasciato un segno importante nella storia dell’Italia a quattro ruote. La versione D della Fiat 1100 arriva lungo un percorso durato quasi trent’anni. Prima della versione D ci furono le Fiat 1100 agli inizi degli anni’ 40, poi la 1100 103 degli anni ’50 e quindi le versioni D degli anni ’60. Insomma, un’indimenticabile nostrana che nell’autunno del 1962, quando fece la sua comparsa, portò qualche ventata di novità. A partire dal motore quattro cilindri da 1.221 cm3, forte di 50 CV, più un nuovo frontale, qualche cromatura per impreziosire lo stile e la fanaleria innovativa. Ci fu anche una versione familiare, versione per la quale non vennero fatte scelte differenti rispetto alla berlina
L’allestimento unico prevedeva identica meccanica per entrambe le versioni e questa generazione della Fiat 1100 venne considerata una delle più affidabili vetture prodotte dal Lingotto, tanto che le stesse forze dell’ordine ne reclutarono alcune per le loro flotte. Se visitate il sito della Polizia di Stato troverete le foto della Fiat 1100 D così come appariva in configurazione operativa. Le prestazioni erano in linea con i parametri degli anni ’60, almeno in Italia. Il quattro cilindri che fu ereditato dalla Fiat 1200 Granluce offriva la sua potenza ad un regime di poco superiore ai 5.000 giri/min (5.300 giri/min per la precisione). Era disposto longitudinalmente per essere collegato ad un albero di trasmissione che portava coppia e potenza all’assale posteriore. Una configurazione che evoca bellissimi ricordi e che purtroppo abbiamo perso nel corse dei decenni, che hanno visto un affermarsi quasi universale della trazione anteriore, soprattutto nel segmento a cui questa Fiat 1100 D apparteneva. In ogni caso, la velocità massima era di 130 km/h. Erano gli anni in cui Fiat utilizzava motori a corsa lunga, come il 1200 la cui cilindrata era il frutto di un alesaggio di 72 mm per una corsa pari 75 mm. Con una coppia di circa 85 Nm non era un fulmine di guerra, ma ciò sembrava più che sufficiente per l’epoca. Torniamo però a sottolineare l’estrema affidabilità di questo modello Fiat, un’affidabilità che giocò un ruolo fondamentale nella vita pubblica della 1100 D. A noi piace ricordarla contestualmente al periodo storico italiano particolarmente positivo, un’era in cui molte cose sembravano possibili e molte poche apparivano irraggiungibili. Nel 1966 arrivo la Fiat 1100 R, più moderna e altrettanto famosa.
L’allestimento unico prevedeva identica meccanica per entrambe le versioni e questa generazione della Fiat 1100 venne considerata una delle più affidabili vetture prodotte dal Lingotto, tanto che le stesse forze dell’ordine ne reclutarono alcune per le loro flotte. Se visitate il sito della Polizia di Stato troverete le foto della Fiat 1100 D così come appariva in configurazione operativa. Le prestazioni erano in linea con i parametri degli anni ’60, almeno in Italia. Il quattro cilindri che fu ereditato dalla Fiat 1200 Granluce offriva la sua potenza ad un regime di poco superiore ai 5.000 giri/min (5.300 giri/min per la precisione). Era disposto longitudinalmente per essere collegato ad un albero di trasmissione che portava coppia e potenza all’assale posteriore. Una configurazione che evoca bellissimi ricordi e che purtroppo abbiamo perso nel corse dei decenni, che hanno visto un affermarsi quasi universale della trazione anteriore, soprattutto nel segmento a cui questa Fiat 1100 D apparteneva. In ogni caso, la velocità massima era di 130 km/h. Erano gli anni in cui Fiat utilizzava motori a corsa lunga, come il 1200 la cui cilindrata era il frutto di un alesaggio di 72 mm per una corsa pari 75 mm. Con una coppia di circa 85 Nm non era un fulmine di guerra, ma ciò sembrava più che sufficiente per l’epoca. Torniamo però a sottolineare l’estrema affidabilità di questo modello Fiat, un’affidabilità che giocò un ruolo fondamentale nella vita pubblica della 1100 D. A noi piace ricordarla contestualmente al periodo storico italiano particolarmente positivo, un’era in cui molte cose sembravano possibili e molte poche apparivano irraggiungibili. Nel 1966 arrivo la Fiat 1100 R, più moderna e altrettanto famosa.
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